Carissimi Tutti,

È arrivato il momento dei saluti.

Abbiamo trascorso insieme tre anni pienissimi, di cose belle e di avventure inaspettate, di corse rocambolesche per rincorrere l’imprevedibile e di gioiose e rinfrancanti risate.

Guardandomi indietro, la fatica, pur vissuta, sembra scomparire, così come cambia la percezione di tutto quello che abbiamo fatto insieme per gestire l’emergenza ad ogni ora, senza tralasciare l’ordinario.

Ciò che resta nel ricordo sono i sorrisi, gli abbracci (quando consentiti), le lacrime di gioia, i piccoli successi: la fiducia di una famiglia che si sente accolta,  il volto sereno di un bambino, lo sguardo limpido di una persona che ti lavora gomito a gomito e non sente il peso della fatica, perché è una fortuna riuscire a lavorare col sorriso anche nelle difficoltà. Piccoli passi compiuti assieme, impronte profonde nei nostri vissuti.

Le mie prime parole rivolte a questa Comunità parlavano di “senso di appartenenza” e di sinergie che si autoalimentano, di umanità e di contaminazione, dello sguardo lungo di una progettualità dagli orizzonti ampi. Siamo cresciuti insieme in virtù del contributo, piccolo o grande, di ognuno; ci siamo sentiti parte di un tutto e quel senso di appartenenza che si desiderava far fiorire forse ha veramente iniziato a germogliare in diversi cuori, anche oltre i confini sempre aperti delle mura scolastiche.

Ora, il mio augurio per la nostra Comunità è che quel germoglio possa attecchire saldamente al terreno e crescere, diffondersi, per continuare a dare i propri frutti, perché ciò che è stato seminato fino ad oggi possa continuare ad essere raccolto nel futuro.

Grazie a tutti coloro che hanno creduto nella nostra Scuola, investendo tempo ed energie per supportarla con impegno, costanza e serietà.

Vi ringrazio tutti, uno per uno, per aver contribuito a rendere speciali questi anni trascorsi al Valesium.

Con profonda gratitudine e affetto sinceri,

la vostra dirigente

Giusy Di Seclì